2025: l'anno dei ghiacciai
Il 2025 è stato ufficialmente proclamato Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai, un'iniziativa delle Nazioni Unite (Assemblea Generale, risoluzione A/RES/77/158, dicembre 2022), attuata grazie alla cooperazione tra UNESCO e WMO (Organizzazione Meteorologica Mondiale), dedicata all'importanza cruciale che rivestono i ghiacciai nel sistema climatico e idrologico terrestre.

L'emergenza
I ghiacciai coprono circa il 10% della superficie terrestre e negli ultimi trent'anni si è registrato uno scioglimento senza precedenti: l'Artico perde in media il 3% del suo gelo ogni decennio, mentre le Alpi hanno già perso il 50% del volume dei ghiacciai dal 1850.
Lo studio "Glacier preservation doubled by limiting warming to 1.5°C versus 2.7°C", pubblicato da Science nel maggio 2025, stima che quasi il 40% dei ghiacciai mondiali è già destinato a scomparire e se le temperature globali aumenteranno oltre i 2,7°C, la perdita potrebbe raggiungere punte del 75%.
I ghiacciai sono importanti perché:
- custodiscono circa il 69% di tutta l'acqua dolce presente in superficie,
- ospitano una biodiversità unica,
- sono serbatoi vitali d'acqua dolce che alimentano fiumi e falde acquifere, fondamentali per l'agricoltura, l'energia e l'habitat umano.
Il rapido scioglimento che stiamo osservando può compromettere la sicurezza alimentare e idrica, soprattutto nelle regioni montane e costiere; secondo l'UN, fino a 2 miliardi di persone potrebbero essere colpite dal ritiro dei ghiacciai.
Un circolo vizioso
I ghiacciai sono testimoni del cambiamento climatico: il loro scioglimento è uno degli indicatori più evidenti del riscaldamento globale. Ma poiché sono proprio i ghiacciai stessi a regolare il clima globale (agiscono da termostato naturale riflettendo la luce solare e influenzando le correnti atmosferiche), è proprio la loro riduzione ad alimentare i cicli di feedback climatici, aumentare il rischio di eventi estremi e minare la sicurezza idrica.
Obiettivi principali dell'iniziativa
Più facile dirlo che farlo!
- Favorire la cooperazione internazionale tra governi, istituzioni scientifiche, agenzie delle Nazioni Unite, ONG e comunità locali.
- Promuovere e azioni concrete finalizzate alla protezione del patrimonio culturale glaciale che integrino i dati glaciologici nelle strategie di lotta al cambiamento climatico.
- Sensibilizzare e coinvolgere l'opinione pubblica, e specialmente le nuove generazioni, sull'importanza vitale dei ghiacciai nel clima globale, nel ciclo idrologico e come "torri d'acqua" che forniscono risorse idriche a oltre 1,5 miliardi di persone, attraverso campagne educative, mostre e attività di citizen science.
Obbiettivi ambiziosi, per così dire, ma ineludibili!
Risultati attesi
Si va dalla definizione di standard internazionali per il monitoraggio continuo dei ghiacciai e condivisione aperta dei dati, al lancio di un portale online multilanguage che raccolga mappe, report e strumenti formativi accessibili a ricercatori, decisori e cittadini, passando per lo sviluppo di progetti pilota di monitoraggio satellitare e in situ, supportati dal programma Copernicus dell'Unione Europea e da agenzie spaziali nazionali.
Coinvolgimento dell'Italia
Numerose sono le iniziative legate all'Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai e coinvolgono, tra le molte altre istituzioni, l'UNESCO, l'ONU e la WMO (World Meteorological Organization). In Italia:
- il Ministero della Transizione Ecologica coordina la rete italiana di monitoraggio dei ghiacciai alpini, insieme a ISPRA, CNR e università di Trento, Milano e Padova;
- il progetto GlaciAlp promuove studi di dettaglio sui ghiacciai delle Alpi Orientali e Occidentali, integrando tecniche LiDAR, droni e campionamenti sul campo;
- le comunità montane di Lombardia, Trentino, Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia sono impegnate nella mappatura dell'estensione nevosa e segnalare fenomeni di crollo anche attraverso programmi di citizen science.
Sul versante della comunicazione rivolta al pubblico, particolarmente attivi risultano il Sistema Museale Trentino e il Museo Nazionale della Montagna di Torino che propongono eventi pubblici e collaborazioni culturali.
Per maggiori informazioni su queste attività:
